PERUĐA I ISPITIVANjE SADAŠNjOSTI U PUTOPISU „LjUBAV U TOSKANI“ MILOŠA CRNjANSKOG

Abstract

In tutte le opere di Miloš Crnjanski dedicate all’Italia (Amore in Toscana, Presso gli Iperborei, Libro su Michelangelo) i flussi narrativi si diramano quasi ugualmente sul piano del passato e sul piano del presente. L’apparente leggerezza del presente viene bilanciata dagli elementi più pesanti della storia, della cultura, dell’arte e persino degli oggetti e degli edifici, che passano dal passato ed entrano in scena del presente. Si crea un equilibrio a causa del quale il confine tra il passato e il presente viene cancellato e questo, a sua volta, porta alla consapevolezza che il presente è permanente e senza limiti. Ogni pensiero diventa un peculiare esame del presente che conduce all’esame del proprio essere. Mostriamo come funziona questo processo in Crnjanski analizzando il capitolo Perugia nel diario di viaggio Amore in Toscana, utilizzando come punto di partenza i risultati della ricerca di Željko Đurić esposti nella sua analisi del capitolo Pisa della stessa opera di Crnjanski, alcune caratteristiche della “fluidità del viaggio” di cui parla Jelena Todorović nella sua monografia L’eterno presente e alcuni principi del Cubismo che sono stati presentati da Ardengo Soffici nel suo saggio Cubismo e Futurismo.