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https://scidar.kg.ac.rs/handle/123456789/21362
Назив: | LA MORTE DELL’ANIMA IN ANTÌCLO DI GIOVANNI PASCOLI |
Аутори: | Janjić, Danijela |
Часопис: | NASLEĐE: časopis za književnost, jezik, umetnost i kulturu |
Датум издавања: | 2014 |
Сажетак: | Il tema della morte del padre e dei famigliari è troppo presente nella produzione di Pascoli. Troppo nel senso che tutti ci ricordiamo del suo dolore per il nido famigliare distrutto e per l’indifferenza di questo mondo dimostrata nei suoi confronti del poeta, non riuscendo più a interpretare le sue poesie tragiche in un modo nuovo, distaccato dalla sua vita privata. E a dire il vero, neanche lui ci aiutava molto, fino al momento della pubblicazione dei Poemi conviviali. In quella raccolta, finalmente si dedica alle storie depersonalizzate, mitologiche e universali. In uno dei poemi conviviali, intitolato Antìclo, si libera delle vecchie angosce e comincia a vedere la morte come liberazione totale e smemoramento completo di questo mondo, possibile solo attraverso la morte dell’anima, portatrice di ricordi e di emozioni. La morte del corpo non è sufficiente e con l’idea della morte dell’anima Pascoli si oppone non solo alla tradizione cristiana, ma anche al modo di rappresentare gli eroi dell’antica Grecia, che quasi mai morivano così decisamente, perdendo tutti i legami con il mondo dei vivi, che mantenevano il loro ricordo nella memoria come se fossero immortali. |
URI: | https://scidar.kg.ac.rs/handle/123456789/21362 |
Тип: | article |
ISSN: | 1820-1768 |
Налази се у колекцијама: | The Faculty of Philology and Arts, Kragujevac (FILUM) |
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Датотека | Опис | Величина | Формат | |
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